Che bella la giovinezza. Particolari insignificanti che riempiono giornate e racconti. Questa canzone è un giro fra i ricordi alla ricerca di alcuni particolari che non esistono più. Cosa mi ricorderò di te (Daniele de Marchi) Cosa mi ricorderò di te, cosa mi riporterà a noi due? Certi luoghi porteranno in se immagini di quei […]
Che bella la giovinezza. Particolari insignificanti che riempiono giornate e racconti. Questa canzone è un giro fra i ricordi alla ricerca di alcuni particolari che non esistono più.
Cosa mi ricorderò di te,
cosa mi riporterà a noi due?
Certi luoghi porteranno in se
immagini di quei momenti con te.
Mi soffermerò laggiù a pensare,
a volte ti saprò anche scordare,
di te mi rimarrà il sapore,
di tanti sogni e fogli sparsi dentro al cuore.
Le sere avranno un altro colore,
di giorni antichi e senza sole,
il buio mi farà impressione,
se a volte porterà il tuo nome.
Cosa riconoscerò di tuo,
nell’altra donna ignota che ti seguirà,
il nome il naso il viso gli occhi, il cuore
o la grafia che a volte parlerà d’amore.
E mi sorprenderò lo sai a pensare
a quando c’eri tu che mi agitavi il cuore.
Le sere torneranno a brillare
nei cieli delle estati future,
le stelle come lacrime antiche
saran le stesse fino alla fine.