Il mito del genio che non studia

Giugno 2, 2020

Molto spesso nei libri di sviluppo personale che parlano di libertà finanziaria è presente un argomento riguardante il mito che per avere successo non sia necessario studiare. Spesso queste argomentazioni vengono avallate portando come esempio la vita di Steve Jobs, Bill Gates e compagnia bella. Purtroppo una affermazione del genere rischia di diventare un consiglio […]

Molto spesso nei libri di sviluppo personale che parlano di libertà finanziaria è presente un argomento riguardante il mito che per avere successo non sia necessario studiare. Spesso queste argomentazioni vengono avallate portando come esempio la vita di Steve Jobs, Bill Gates e compagnia bella.

Purtroppo una affermazione del genere rischia di diventare un consiglio fuorviante per una serie di aspetti:

Vengono prese come esempio le vite di uomini eccezionali la cui eccezionalità non è derivata dal fatto che abbiano o meno studiato ma da una serie di elementi fortuiti quali ambiente, esperienze e predisposizione naturale – cose che probabilmente li hanno portati a operare delle scelte fra cui non frequentare un percorso di studio convenzionale. Va detto infatti che la maggior parte di questi geni non erano capiti o sufficientemente stimolati da percorsi scolastici convenzionali e che il più delle volte si sono trovati comunque a studiare da auto-didatta o in maniera empirica per acquisire determinate competenze.

In sintesi potremmo dire che alcune di queste persone che vengono citate nei libri di sviluppo personale sono dei geni e non hanno proseguito gli studi – ma questa affermazione non deve essere letta al contrario ovvero “non hanno studiato perciò sono diventati geni”.

Volendo per divertimento spingere questo ragionamento più avanti proviamo per un attimo a ipotizzare le dinamiche psicologiche che potrebbero animare un auto-didatta nel suo sviluppo professionale.

Il brivido della scoperta: Molte volte scoprire una cosa in maniera empirica porta con se una dose molto più alta di curiosità e soddisfazione – un musicista diplomato non si sarebbe mai spinto a scrivere “la canzone del sole” di battisti, in quanto avrebbe trovato scontato un giro armonico di quel tipo. Citando Gozzano “nulla nuoce all’arte come la cosa certa

Il senso di rivalsa e la voglia di dimostrare che comunque ci si può realizzare e raggiungere degli obiettivi ambiziosi senza studiare. Questo sentimento assolutamente umano porta con se una buona dose di competitività che alimenta l’impegno, la costanza e la motivazione verso il raggiungimento di un preciso obiettivo.

L’esclusività ovvero quella sensazione di trovarsi in una situazione di vantaggio rispetto a chi è incastrato in percorsi di studio o è vincolato a un lavoro che gli porta via un sacco di ore ogni giorno.

Ognuna di queste strade può rivelarsi funzionale ma attenzione che nascondono delle insidie – ovvero a distanza di 10 – 20 anni non sarà il fatto di avere studiato – oppure no – la linea di demarcazione verso la realizzazione personale ma un senso di più profondo della vita (diverso da quello che si apprende sui libri di sviluppo personale) e più legato alla propria visione di che cosa possa voler dire “realizzazione”. Inoltre anche chi abbia frequentato un percorso di studi convenzionale si troverà davanti a cose per le quali sarà comunque un auto-didatta capace di stupirsi avendo peró a disposizione delle chiavi di lettura in più.

In definitiva libri di motivazione personale e guru dei social che profeticamente demonizzano chi studia e che si vantano di aver raggiunto obiettivi senza affrontare un normale percorso accademico dovrebbero invece ridefinire alcune affermazioni e piuttosto dire che non si dovrebbe studiare in funzione di una professione ma cercare di andare incontro alle proprie propensioni personali per poi affrontare il mondo con un bagaglio di cose che – acquisite per vie tradizionali o meno – ci renderanno ciò che siamo.

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    Esperto di comunicazione interdisciplinare.

    Consulente con oltre 20 anni di esperienza in ambiti manageriali, comportamentali e di vendita. Digital Marketing Strategist nell’ambito della ideazione, coordinamento e realizzazione di progetti di Marketing Digitale.